LINOSA. Un motopesca tunisino, il Mohamed Aziz, che aveva calato le sue reti in acque territoriali italiane, a Sud Ovest dell'isola di Linosa, è stato bloccato da mezzi navali della guardia costiera di Lampedusa, nell'ambito di un'operazione coordinata dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e della Direzione Marittima di Palermo. La posizione del peschereccio era stata rilevata dall'equipaggio del velivolo Atr 42 Mp in dotazione al 2 Nucleo Aereo Guardia Costiera di Catania. Su disposizione della Procura di Agrigento il natante è stato scortato nel porto di Lampedusa per accertamenti. Al comandante, un cittadino tunisino, è stata contestata la «pesca in acque sottoposte alla sovranità di altri Stati», violazione che è punita con l'arresto da due mesi a due anni, o con l'ammenda da 2.000 a 12.000 euro. È stata sequestrata la rete da pesca, lunga 700 metri e alta 200, il cui valore è stimato in circa 80mila euro. Al termine delle attività, al motopesca è stato consentito di riprendere la navigazione di rientro in Tunisia.