AGRIGENTO. La Procura ha dissequestrato. Le sei famiglie e le due attività commerciali del palazzo "Crea", al civico 125, - che popolavano il pianterreno, l'ammezzato e il primo piano - possono rientrare. Adesso è soltanto una loro libera scelta stabilire "quando" tornare a casa. Imposte, naturalmente per garantire la sicurezza, alcune minime prescrizioni: non potranno andare sul retro finché non saranno terminati i lavori sul costone. E ci vorranno circa due settimane. A metà ottobre, infatti, è previsto che il cantiere pubblico, della Protezione civile regionale, per la messa in sicurezza del costone calcarenitico venga smantellato, andando definitivamente "in archivio". Dovrebbe partire, piuttosto, il cantiere per recuperare il palazzo "Crea" al civico 145. Lavori privati. Lavori strutturali per cui il condominio ha già in mano un progetto esecutivo realizzato da un loro consulente. Si è, adesso, nella fase della scelta della ditta a cui affidare gli interventi per ripristinare l'immobile sventrato. Lo scorso dicembre, dopo il dissequestro del sostituto procuratore Andrea Maggioni, sono tornate a casa le 28 famiglie del palazzo al civico 193.