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Agrigento, carenze senza fine negli impianti sportivi

Dal calcio al nuoto passando per la pallamano, non c’è pace per le società

AGRIGENTO. Agrigento città dello sport ma senza “impianti sportivi” o con strutture vetuste ed abbandonate. Dal calcio al nuoto passando per la pallamano, tutte le società che operano nel settore dello sport lamentano la carenza di impianti adeguati.

Lo stadio Esseneto. Con il ritorno alla serie professionistica del calcio nazionale, dopo 30 anni di “purgatorio” nelle categorie minori, l’Akragas ha dovuto disputare ieri la gara d’esordio lontano dalla città dei Templi. Una sofferenza per i tifosi che non hanno potuto seguire da casa propria un importante avvenimento come questo. Eppure ieri, al termine della gara che si è disputata al comunale di Trapani, il sindaco Lillo Firetto ha esultato dicendo: «L'Akragas, con la vittoria, onora la conquista del suo stadio” salutando positivamente la vittoria. E poi ha mostrato una serie di foto in cui si vede che lo stadio sarà pronto tra non molto. I ritardi però sono stati denunciati dalla commissione consiliare dello Sport, presieduta da Pasquale Spataro. La commissione, composta anche da Giovanni Civiltà, Angela Galvano, Maria Grazia Fantauzzo e Alessandro Sollano ha effettuato un sopralluogo allo stadio Esseneto.

Ancora chiusa la piscina comunale. Niente corsi, nuoto terapeutico e altre attività agonistiche. La piscina comunale di Villaseta resta chiusa.

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