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Muore dopo essere stato dimesso, 8 indagati ad Agrigento

Si tratta di medici in servizio fra pronto soccorso e reparto di cardiologia del San Giovanni di Dio. In questa fase si tratta di un atto del tutto dovuto

AGRIGENTO. Otto medici indagati per la morte di Sebastiano Bellanca, l'agrigentino di 63 anni deceduto dopo essere stato dimesso qualche ora prima dall'ospedale dove era andato a causa di forti dolori addominali. Il pubblico ministero Matteo Delpini, titolare dell'inchiesta avviata dopo le denunce del cognato, il noto imprenditore Salvatore Moncada, ha provveduto alla formale iscrizione dei sanitari che hanno avuto un cura l'uomo.

Si tratta di medici in servizio fra pronto soccorso e reparto di cardiologia del San Giovanni di Dio. In questa fase si tratta di un atto del tutto dovuto: dopo le denunce dei familiari del sessantenne è stata aperta un'indagine e in questo modo è stato consentito ai medici di farsi assistere da un difensore (al momento sono stati nominati gli avvocati Antonino Gaziano, Vincenza Gaziano e Katiuscia Amato) e un consulente di parte che possa assisterli durante l'autopsia. Il pm Delpini ha, invece, nominato il professore Paolo Procaccianti, direttore dell'Istituto di Medicina legale del Policlinico di Palermo. L'incarico sarà conferito questa mattina e l'esame autoptico dovrebbe essere eseguito domani o al massimo lunedì.

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