AGRIGENTO. Girgenti Acque intensifica l'attività di contrasto alla morosità e all'abusivismo. Gli operatori della società che gestisce il servizio idrico integrato nell'Agrigentino, hanno iniziato anche le attività di chiusura dello scarico fognario degli immobili nei casi di accertata morosità reiterata dell'utente. L'interruzione del rapporto di utenza, sia che avvenga per scelta dell'utente (disdetta), sia che avvenga d'ufficio per inadempimento dell'utente, comporta l'interruzione della fornitura dell'intero servizio idrico integrato. Quindi non soltanto dell'acqua, ma anche del servizio di fognatura e di depurazione. «Gli utenti che rubano l'acqua e/o usufruiscono abusivamente dei servizi di fognatura e depurazione danneggiano l'intera collettività, perché fanno pagare l'acqua ed i servizi di cui godono illegalmente, agli utenti che pagano regolarmente la bolletta», spiega in una nota la società guidata dall'amministratore delegato Marco Campione. «Saranno ricercati e denunciati tutti gli utenti che scaricano reflui in pubblica fognatura provenienti da immobili non allacciati o comunque non alimentati dalla rete idrica. Infatti, chi non utilizza l'acqua dell'acquedotto pubblico ma scarica comunque in fognatura, è parimenti un utente abusivo per i servizi di fognatura e depurazione. Potenziare la campagna antiabusivismo e antimorosità, con controlli continui sulle utenze per individuare i furbi e gli abusivi è un dovere del Gestore - sottolinea Girgenti Acque - per garantire l'equità sociale ed affermare sempre più nel territorio servito, il principio di pagare tutti per pagare meno».