RIBERA. Nella «città sporca» va diffondendosi sempre più il cosidetto «fai da te» per avere assicurata quella pulizia che nella «città delle arance», soprattutto negli ultimi mesi estivi, è mancata per difficoltà di varia natura. L'amministrazione comunale retta dal sindaco Carmelo Pace ha dovuto fare i conti con la Sogeir, ormai in fase di liquidazione, e con l'aumento del fenomeno dell'abbandono ”selvaggio” dei rifiuti da parte di quelli che, nei giorni scorsi, l'assessore ai Lavori pubblici Nino Firetto ha definito ”sporcaccioni” e ai quali è prevalentemente indirizzato il servizio in borghese attuato in questi ultimi giorni da vigili urbani e con auto non istituzionali per multarli. In queste condizioni cresce il numero dei cittadini, che non riuscendo ad avere gli spazi vitali regolarmente puliti, si dà da fare con mezzi propri e con apporto personale volontario. A darsi da fare sono soprattutto i commercianti del centro città che negli ultimi tempi si sono dovuti con la presenza di marciapiedi ”ricchi” di sporcizia sopra e sotto, perché non è stato possibile da parte della Sogeir assicurare la presenza dell'autospazzatrice, che finalmente, solo ieri, ha ripreso a pulire, né ad assicurare un servizio alternativo.TC