AGRIGENTO. Vietato l’ingresso a chi indossa minigonne troppo succinte o abiti eccessivamente corti e trasparenti. Dopo il sindaco Calogero Firetto, che nelle scorse settimane aveva emesso un provvedimento che disponeva precise limitazioni per l’abbigliamento di chi entrava al Municipio, anche in tribunale si cambia registro. Il presidente reggente del palazzo di giustizia Luisa Turco ha fatto mettere per iscritto una disposizione che nella forma era in vigore da tempo ma che veniva disattesa. Nei giorni scorsi un manifesto, affisso davanti alle porte principali del tribunale, avvisa: «Confermando analoghe disposizioni impartite dai predecessori – si legge nel provvedimento firmato dal presidente del tribunale – al fine di evitare il reiterarsi di situazioni incresciose, provocate da quella parte di pubblico che pretende di accedere con un abbigliamento non consono al palazzo di giustizia, dispone che non è consentito l’ingresso a persone vestite in modo inadeguato e non decoroso”. Nel manifesto si puntualizza che il divieto riguarda “sia l’accesso alle aule di udienze, sia nelle cancellerie o negli altri uffici». Poi ”a titolo meramente esemplificativo” si puntualizza cosa non è consentito. Il divieto riguarda «canottiere, pantaloncini corti, vestiti eccessivamente scollati e/o trasparenti, minigonne, ciabattine e infradito».