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Palma, si tinge di giallo il rogo della Madrice

Gli investigatori tendono a escludere l’ipotesi del corto circuito, privilegiando quella del dolo. È il terzo incendio del tempio in quattro anni

PALMA DI MONTECHIARO. E’ un giallo l’incendio che, mercoledì mattina, ha danneggiato in maniera seria l’oratorio Maria Santissima del Rosario, patrona di Palma di Montechiaro, posto all’interno della chiesa Madre. Polizia e carabinieri, che per il momento non escludono alcuna pista, ammettono che difficilmente le fiamme si sono sprigionate a causa di un corto circuito. L’ipotesi più attendibile, dunque, rimane quella del dolo.

Qualcuno, secondo gli inquirenti, di mattina quando la chiesa è aperta per consentire ad ogni fedele di entrare per fermarsi per qualche minuto in preghiera, o ai turisti di ammirare il tempio descritto anche ne “Il Gattopardo” di Tomasi di Lampedusa, potrebbe essere entrato proprio per appiccare le fiamme all’oratorio della patrona di Palma di Montechiaro. I danni, soprattutto al patrimonio artistico, sono ingentissimi. Le fiamme, infatti, hanno devastata il dipinto della Madonna dell’Abbondanza, realizzato dal notissimo artista Domenico Provenzani, e danneggiato anche una preziosa cornice in oro zecchino. La fuliggine ha annerito, in parte, le pareti dell’oratorio. La chiesa, comunque, rimane aperta. Tanto che già ieri mattina è stata meta del pellegrinaggio di molti palmesi.

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