LAMPEDUSA. "Benzina esaurita" o quasi a Lampedusa. Problemi di carburante in piena stagione turistica sulla maggiore delle Pelagie, qualcosa sembra essersi "inceppato" nel nuovo sistema di trasporto. Il rifornimento di benzina nell'isola in passato è sempre stato risolto dalla nave "Lipari" noleggiata dall'Eni che riforniva l'unico deposito costiero di Punta Favaloro di proprietà della ditta Silvia e Figli Prodotti Petroliferi Srl, ma l'amministrazione comunale, per ridurre i costi, ha incrementato i trasporti con autobotti imbarcate sui traghetti di linea e su viaggi straordinari di merci.
«Purtroppo però - sostiene in una nota la Silvia & Figli Prodotti Petroliferi - contrariamente al trasporto a mezzo nave cisterna dell'Eni ove sono salvaguardate tutte le disposizioni in materia di sicurezza e inquinamento, per il trasporto di benzina a mezzo traghetti necessita che siano organizzati dei trasporti speciali, senza passeggeri e con limitatissimo numero di autobotti, ed è pertanto necessario che i viaggi abbiano cadenza settimanale e nei periodi estivi anche bisettimanale o più». (CAGI)
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