AGRIGENTO. Giudizio immediato per l'ex presidente della Provincia di Agrigento, Eugenio D'Orsi del Mpa. Il gip del tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, ha accolto la richiesta del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del Pm Carlo Cinque. L'accusa, inizialmente qualificata come peculato, è di corruzione per l'esercizio della funzione. D'Orsi, imputato di peculato, truffa, abuso di ufficio e concussione era stato condannato ad un anno di reclusione per un solo capo di imputazione, ossia limitatamente all'accusa di aver ottenuto il rimborso di pranzi e cene senza che risultasse "adeguatamente motivato" il fine istituzionale. Contestualmente alla sentenza, il collegio di giudici, presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni, aveva restituito gli atti ai pm per un singolo capo di imputazione. Secondo l'accusa, D'Orsi, nel 2010, si sarebbe appropriato di 40 palme acquistate dalla Provincia per abbellire scuole e spazi pubblici. Palme che finirono, sempre secondo l'accusa, nel giardino della sua villa di Montaperto, rione di Agrigento.