AGRIGENTO. Hanno ottenuto il diploma i tre ospiti della casa circondariale di “Petrusa” che hanno sostenuto gli esami di Stato in questo 2015. Dovevano essere quattro, ma uno dei candidati è stato trasferito ad altra struttura penitenziaria.
Uno di loro che già si trovava in regime di semilibertà provvisoria per buona condotta, è “rientrato” in carcere per sostenere le prove.
Ci sono riusciti tutti e tre a conquistare il “pezzo di carta”. Il loro lungo cammino, durato cinque anni, ha avuto l’epilogo positivo grazie all’impegno dei docenti che in questo quinquennio hanno saputo cogliere il meglio di queste persone che pur avendo sbagliato per vari motivi, hanno capito che il crimine non paga. Adesso possono iniziare un nuovo percorso di vita che li porterà certamente lontano avendo in mano il diploma in enogastronomia. Finalmente quindi gli esami di Stato 2015, con il rituale della pubblicazione dei tanto attesi e temuti quadri, vanno in archivio con un grande sospiro di sollievo da parte dei componenti la task force che come ogni anno viene organizzata dal Provveditore agli Studi, Raffaele Zarbo.
L’unità operativa di supporto alle commissioni di esame era composta dal dirigente scolastico Domenico Tuttolomondo e dal personale del Provveditorato, Maria Teresa Sorce, Gerlandina Tornabene, Mimmo Catuara e Giuseppe Mazza.
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