FAVARA. Recuperare gli spazi verdi cercando di frenare le azioni di vandalismo che stanno impoverendo tutto il patrimonio esposto alla fede pubblica. È l’obiettivo che si è proposto il giovane assessore alle ville e giardini, Davide Lumia, sostenuto dal consigliere Giuseppe Nobile con il quale, prima di assumersi responsabilità amministrative, aveva fondato l’associazione “Bedda Favara” che si era a sua volta riproposta di indirizzare la gioventù locale verso percorsi che mirassero a una crescita sociale collettiva.
La lotta è impari perché a fronte di continue, devastanti, riprovevoli azioni di gratuita barbarie le istituzioni si ritrovano con pochi uomini e mezzi per fronteggiare un fenomeno che crea anche danni di natura economica. «Ma non possiamo arrenderci – è la risposta dell’assessore Lumia – perché altrimenti è come se autorizzassimo lo sfascio di una città che già soffre per il continuo depauperamento delle risorse provenienti dallo Stato e dalla Regione».
Dopo avere eliminato le erbe infestanti dalle ville “Ambrosini” e “Stefano Pompeo”, adesso le attenzioni sono rivolte a piazza della Pace inaugurata quando sindaco era Lorenzo Airò. «Vogliamo rimettere in pristino la fontana – aggiunge Davide Lumia – che è rimasta funzionante lo spazio di pochi giorni essendo stato incendiato tutto l’impianto elettrico. Martedì faremo un sopralluogo con i tecnici per capire che spesa occorre per recuperarla e riattivare quell’attrazione rappresentata dal gioco degli zampilli d’acqua». Ma il problema resta quello del vandalismo. «Non bastano i custodi – conclude – perché di sera e nella notte le ville non sono tutelate. Ed è in quel periodo di tempo che si compiono le nefandezze». Oltre alla distruzione degli arredi, la mattina i luoghi si svegliano ricoperti di bottiglie e lattine.
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