RACALMUTO. La "spending review" si abbatte anche sul premio "Racalmare", fondato nel 1980 con la presidenza dello scrittore Leonardo Sciascia, e sul premio di poesia dialettale "Nino Martoglio". I continui tagli da parte di Regione e Stato non possono che comportare, anche per il Comune di Grotte, la necessità di scegliere il punto preciso sul quale scagliare la scure. E fra i servizi come la mensa scolastica o i trasporti, o ancora, il mantenimento in servizio dei 28 precari, la scelta appare quasi obbligatoria. "Non so come chiuderemo il bilancio - ha ammesso, ieri, il sindaco di Grotte Paolino Fantauzzo - . Abbiamo strette necessità di cassa. Lo Stato, solo di recente, dopo l'Imu agricola, ha trattenuto ben 180 mila euro. Al momento il premio Racalmare è in stand by. Spero di chiudere entro qualche mese il bilancio, facendoci guidare dall'ufficio ragioneria. E' certo però che se dovrò scegliere fra il garantire i servizi ai miei concittadini, come mensa scolastica o trasporti, o addirittura la proroga del lavoro dei 28 precari in forza al Comune, non potrò che scegliere il bene della comunità. I precari sono padri di famiglia.