AGRIGENTO. È stata del 95 per cento, la precentuale di adesione allo sciopero dei dipendenti dell’ex provincia regionale di Agrigento. Circa 400 lavoratori del Libero Consorzio, hanno partecipato, a Palermo, alla grande manifestazione indetta a livello regionale, da Cgil, Cisl e Uil della Funzione pubblica, e dell’autonomo Csa.
All’origine della protesta, la prima così partecipata che si ricordi nella storia dell’Ente, ha come leit motiv, il mancato completamento della legge di riforma dei Liberi Consorzi, che sta creando non poche preoccupazioni ai dipendenti.
Il lungo corteo, oltre 4000 persone in tutto, hanno attraversato le vie di Palermo fino all'Assemblea regionale, proprio per contestare il pericoloso stallo in cui è finita la riforma, emblema delle incompiute istituzionali dell'Isola. Di fatto, i liberi consorzi dei Comuni e le città metropolitane restano nelle sabbie mobili delle divisioni e delle lungaggini. I sindacati confederali e autonomi che hanno organizzato lo sciopero regionale, chiedono che il testo sia varato entro luglio.
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