AGRIGENTO. Il cardinale di Agrigento sulle orme di Giovanni Paolo II. Il 22 giugno partirà dalla città dei templi alla volta delle "Dolomiti del Cadore". "Le montagne che suscitano nel cuore il senso dell'infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime", per dirla come San Giovanni Paolo II, che ha tra il 1987 e il 1998 ha visitato più volte le vallate. Provvidenzialmente Francesco Montenegro raccoglie quasi il testimone per lanciare un messaggio, anzitutto alla comunità ecclesiale agrigentina, ma non solo, in quanto dopo la nomina papale da Cardinale di Santa Romana Chiesa il messaggio è destinato a varcare i confini allargandosi a un raggio molto più vasto.
Ad elevarsi verso il cielo, con lui, un gruppo di fedelissimi sacerdoti dell'Arcidiocesi. Lo seguiranno in questo soggiorno a due passi da Cortina, Don Giuseppe Calandra, Giuseppe Cumbo, Saverio Pititteri, Giuseppe Argento, Nicolò Salemi, Diego Acquisto, Angelo Butera, Sergio Bonvissuto, Salvatore Cardella, Giuseppe Matraxia, Salvatore Fiore, Fabrizio Maria Zambuto, Antonino Campiciano, Rino Lauricella Ninotta, Lillo Argento, Angelo Cerenzia, Luca Camilleri, Giuseppe Privitera, Angelo Brancato e Giuseppe Veneziano.
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