AGRIGENTO. False aziende con finti posti di lavoro che servivano per ottenere indennizzi reali per infortuni simulati: dopo i 53 rinvii a giudizio disposti dal gup Francesco Provenzano, che ha deciso pure tredici condanne in abbreviato e ratificato due patteggiamenti, ieri mattina è partito il maxi processo scaturito dall’inchiesta «Demetra» che ipotizza una colossale truffa ai danni di Inps e Inail.
Il collegio di giudici presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni (a latere Maria Alessandra Tedde e Giancarlo Caruso) ieri mattina ha dato la parola a pm, parti civili e difesa per chiedere la cosiddetta ammissione dei mezzi di prova. Il pm Andrea Maggioni, in particolare, nel chiedere al tribunale l’ammissione della propria lista testi e degli altri mezzi istruttori, ha fatto ampio riferimento all’esistenza di una inchiesta parallela “al momento pendente in fase di indagini preliminari” nella quale ci sono alcuni indagati comuni. L’operazione dei carabinieri è scattata il 28 giugno del 2013.
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