RIBERA. La magistratura di Sciacca (Agrigento) ha disposto il sequestro del patrimonio per un valore di 2 milioni di euro della «Edilmar Group Srl», azienda di proprietà di Maria e Rosalia Marotta, di Ribera. Le due donne sono sorelle di Carmelo Marotta, già condannato per mafia nel 2013 per aver favorito la latitanza del boss agrigentino Giuseppe Falsone. Nell'ambito del provvedimento odierno, Marotta è finito in carcere, mentre le sorelle sono entrambe agli arresti domiciliari. La procura accusa i tre fratelli di bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e intestazione fittizia di beni di società già dichiarate fallite.
Per gli inquirenti Carmelo Marotta avrebbe costituito e intestato la «Edilmar Group Srl» alle sorelle con l'obiettivo di trasferire nella nuova società il patrimonio di altre due aziende di sua proprietà. Secondo gli inquirenti Marotta temeva che dopo il suo coinvolgimento nell'indagine per risalire ai fiancheggiatori di Falsone, le proprie aziende potessero finire sotto sequestro, cosa poi avvenuta anche con la successiva dichiarazione di fallimento.
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