PORTO EMPEDOCLE. Giudizio immediato, su richiesta del sostituto procuratore di Agrigento Carlo Cinque, per due agrigentini ritenuti i presunti responsabili della morte di Giuseppe Milizia, 48 anni, operaio di Porto Empedocle (Ag).
Milizia, nell'ottobre del 2014, a causa della rottura delle lastre di eternit poste a copertura del soffitto del centro commerciale di Porto Empedocle, dove stava lavorando, precipitò e perse la vita. Le indagini, condotte dalla Guardia di finanza, hanno permesso di qualificare e circostanziare le responsabilità penali dei due imputati i quali, durante gli interrogatori, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Di omicidio colposo aggravato dovranno rispondere Giuseppe Burgio, 51 anni, imprenditore, e Michele Benedetto Percorelli, 56 anni, suo dipendente. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti sarebbe bastata l'ordinaria manutenzione dell'immobile ed il rispetto delle norme di sicurezza per evitare la morte dell'operaio.
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