AGRIGENTO. Si aspettano a breve gli sviluppi dell’inchiesta denominata «Gettonopoli» che a febbraio portò allo scioglimento del Consiglio comunale di Agrigento e alle conseguenti elezioni di giorno 31. Nei giorni scorsi, com’è noto, la Guardia di Finanza di Agrigento, aveva consegnato ai magistrati della Procura della repubblica migliaia di pagine che contengono controlli incrociati, accertamenti, atti e documenti riguardanti l’ultimo anno e mezzo di attività del Consiglio comunale, delle migliaia di commissioni svolte, 1133 solo nel 2014, delle riunioni di consiglio. La Guardia di finanza, incaricata dalla Procura, per mesi ha scavato tra le carte del Comune di Agrigento e ha trovato elementi di rilevanza investigativa adesso passata ai magistrati. Documentazione che in procura, è andata ad aggiungersi a quella consegnata dagli agenti della Digos che stanno indagando sempre sui consiglieri comunali uscenti, 21 dei quali hanno pensato «bene» di ricandidarsi come se nulla fosse accaduto, e che riguardano il Piano regolatore generale.