PALMA DI MONTECHIARO. Ci sono due città, nell’agrigentino, accomunate dal desiderio di manifestare contro la mafia nel giorno in cui si ricorda la strage di Capace, nella quale furono assassinati da Cosa Nostra il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. A Palma di Montechiaro e Campobello di Licata le piazze principali si riempiono di chi intende onorare la memoria di coloro i quali si sono immolati affinchè la legalità prevalesse sul male. Nella città del Gattopardo l’intera comunità parteciperà a “Capaci…di dire la nostra”, iniziativa voluta dal sindaco Pasquale Amato e dall’assessore alla Cultura, Francesca Capobianco. “Voglio ricordare a tutti – ha scritto il primo cittadino di Palma di Montechiaro sul suo profilo Facebook - che sabato prossimo è il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci del 1992, e volevo proporre alla città un incontro serale di riflessioni condivise in piazza Domenico Provenzani, dove ognuno offra citazioni, leggendole al microfono, considerazioni utili alla memoria ed a migliorare il futuro, con accresciuto senso civico, sulla legalità e la partecipazione".