RIBERA- Si allarga il fronte dei sindaci che vieta, con ordinanza, il distacco dei contatori e la sospensione dell'acqua potabile nonostante l'Ato idrico e Girgenti Acque abbiano già precisato che le norme attualmente in vigore vanno in altra direzione. Anche il sindaco Carmelo Pace, dopo quelli di Montevago, Casteltermini e Sambuca di Sicilia, ha emesso un'ordinanza a seguito delle azioni messe in atto da Girgenti Acque, i cui tecnici hanno provveduto, in casi di morosità tributaria di alcuni utenti, alla sospensione dell'erogazione dell'acqua potabile ai nuclei familiari.
L'ordinanza sindacale impone il divieto assoluto "di procedere al distacco dei contatori idrici e alla sospensione dell'erogazione di acqua potabile su tutto il territorio del Comune di Ribera ai nuclei familiari, assicurando, comunque e in ogni caso, ad ogni individuo l'uso di almeno 50 litri pro-capite giornalieri". E anche Pace, così come avevano fatto altri sindaci, sottolinea che "l'acqua potabile è un bene pubblico comune di primaria necessità, che non può, per alcun motivo, esserne vietato ed impedito l'uso da parte delle persone per il consumo umano".
Il sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, non ha ancora emesso un'ordinanza, ma inviato una lettera a Girgenti Acque nella quale manifesta "netta contrarietà alla pratica dei distacchi delle utenze idriche. Si percorrano soluzioni alternative, ma non si arrivi a privare il cittadino di un diritto fondamentale"
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