CANICATTI'. La Procura della Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sul Comune di Canicattì per danno erariale nei confronti dell'ex dirigente agli Affari Generali e di 12 consiglieri che nell'autunno 2003 deliberarono l'aumento del gettone di presenza da 30 a 100 euro per ogni riunione d'aula o di commissione.
Secondo i magistrati contabili il danno dal 2003 ad oggi sarebbe quantificabile tra i 400 ed i 600 mila euro anche se la prescrizione dimezzerebbe il periodo. Dai calcoli, contenuti anche nella delibera consiliare adottata il 16 ottobre 2003, il gettone di presenza non sarebbe potuto essere superiore a 43,47 euro per seduta. A maggioranza i consiglieri decisero di portarlo invece a 100 euro
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