RIBERA. E' avvolta nel mistero la morte di una giovane ragazza del luogo, Vera Vetrano, trentaduenne, che abitava in una delle palazzine messe su dalle cooperative edilizie locali negli anni ’70 - ’80 nella parte terminale del corso Ruggero Normanno, nei pressi della ex stazione ferroviaria. E' accaduto nella prima parte della notte di ieri. La ragazza, figlia unica, che da alcuni giorni viveva da sola nell'abitazione dei genitori, che si erano recati a Roma per impegni personali, è stata trovata esanime sul letto.
A fare la macabra scoperta sono stati i genitori che nel frattempo erano rientrati nella propria abitazione. Sul posto è stato richiesto l'intervento di un'ambulanza del 118, ma il personale intervenuto non ha potuto che constatare il decesso. Sul posto è stato richiesto l'intervento dei carabinieri della locale Tenenza che hanno avviato le indagini, che sono condotte nel più stretto riserbo, per cercare di chiarire soprattutto le cause della morte della giovane. Da una prima ricognizione sul cadavere non sarebbero state trovate tracce di violenza sul corpo della ragazza, né altri segni che possono portare a privilegiare una causa piuttosto che un'altra.
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