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"Picchiò la moglie ma non la violentò": condannato a Porto Empedocle

Il quarantaseienne è stato ritenuto colpevole del reato di maltrattamenti nei confronti della donna che lo aveva denunciato

Secondo i giudici picchiò la moglie ma non la costrinse ad avere rapporti sessuali con la minaccia di un coltello: S.D., 46 anni, muratore di Porto Empedocle, è stato assolto dall’accusa più grave di violenza sessuale e condannato per i presunti maltrattamenti. La sentenza è stata emessa ieri pomeriggio dal collegio della seconda sezione penale presieduta da Luisa Turco con a latere Francesco Paolo Pizzo e Francesco Gallegra.

Il quarantaseienne era stato denunciato dalla moglie che sosteneva di essere stata picchiata a partire dal 2010 ma soprattutto raccontò un episodio particolarmente brutale di cui sarebbe rimasta vittima. La donna, infatti, sosteneva di essere stata costretta con la minaccia di un coltello a subire rapporti sessuali completi e stravaganti. Il fatto sarebbe stato raccontato dalla donna a un’amica che la convinse a denunciare tutto. Per il muratore empedoclino, che è stato difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, è scattato il rinvio a giudizio al termine delle indagini e dell’udienza preliminare ma mai è stato raggiunto da una misura cautelare.

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