AGRIGENTO. Gettonopoli e non solo. La Guardia di Finanza di Agrigento, non abbassa la guardia su uno dei fenomeni eticamente più scandalosi degli ultimi anni in città che, facendo il paio con le «104», ha contribuito a dare di Agrigento, l’immagine di una città da «rivedere e correggere». È stato il comandante provinciale delle Fiamme Gialle Massimo Sobrà, affiancato dal comandante della Compagnia Stilian Cortese e a quello del nucleo di Polizia Tributaria Fabio Sava, a spiegare, a margine dell’incontro stampa sul bilancio dell’ultimo anno di attività, che il 2015 si è aperto, ma continuerà, all’insegna dell’individuazione di eventuali illecità commesse dai consiglieri comunali di Agrigento ma non solo.
Infatti, l’inchiesta sui gettoni di presenza e sulle Commissioni consiliari al Comune di Agrigento, è arrivata ad una svolta essendosi conclusa l’attività di indagine di competenza della Guardia di Finanza che passa ora alla magistratura ordinaria e alla Corte dei Conti.
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