AGRIGENTO. Il sostituto procuratore, Brunella Sardoni, ha incaricato il medico legale. Si terrà domani l'ispezione cadaverica e, a ruota, l'autopsia sulle salme di Giorgio Luparello, 57 anni, e della moglie Patrizia Moscato di 48 anni. Spetterà a questi esami fare chiarezza e suffragare l'ipotesi investigativa avanzata dai carabinieri. Per i militari dell'Arma non c'è mai stato alcun dubbio. Quanto è avvenuto alle 22 circa di giovedì, al quarto piano della palazzina d'edilizia popolare di via Alessio Di Giovanni nel rione di Fontanelle, è stato un omicidio-suicidio. Giorgio Luparello, titolare di una piccola impresa di pulizie, avrebbe ucciso la moglie sparandole contro un colpo, forse due, di fucile calibro 16, caricato a pallettoni. E lo avrebbe fatto mentre in casa c'era la figlia. La diciassettenne avrebbe cercato disperatamente di fermare il papà, ma l'uomo le avrebbe scagliato contro un coltello da tavola che l'ha leggermente ferita al volto. Pochi secondi dopo si sarebbe rivolto contro al petto la doppietta, suicidandosi. Giorgio Luparello, a quanto pare, non riusciva ad accettare, dopo 35 anni, la fine della storia d'amore con la moglie. Giovedì sera, a margine dell'ennesima lite, l'uomo ha imbracciato il fucile - illegalmente detenuto, secondo i carabinieri - ed ha fatto materializzare la tragedia. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI