AGRIGENTO. «È un nostro diritto tornare ad Agrigento e non ci fermeremo fino a quando questo diritto non verrà posto in essere». Sono determinati ad andare fino in fondo gli insegnanti dell'Associazione insegnanti in movimento-Comitato docenti immobilizzati» che hanno organizzato per dopodomani mattina, giovedì 2 aprile, una manifestazione e un sit sit-in davanti all'Ufficio scolastico regionale di Palermo. Con loro anche gli insegnanti degli altri comitati siciliani coinvolti nella protesta che ha preso nuovo vigore da quando Polizia e Procura di Agrigento hanno alzato il velo su anni di gestione «discutibile» della legge 104 che ha permesso trasferimenti e invalidità non sempre a chi ne aveva trasparente diritto.
«Anche quest'anno - spiega il portavoce Dorenzo Navarra - migliaia di docenti di ruolo, bloccati da anni in varie province italiane, parteciperanno alle operazioni di mobilità, consapevoli che, a causa della irrisoria consistenza dell'attuale organico di diritto, non riusciranno ad ottenere il trasferimento nella provincia di residenza così da ricongiungersi alle proprie famiglie, con conseguenti disagi di ogni genere. Questo blocco nelle varie province, supera di gran lunga quello dei tre anni stabilito dai vari CCNM, perché in media i docenti in questione sono in attesa di trasferimento da circa 10 anni».
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia