AGRIGENTO. Non soltanto centro storico. Le piogge intense degli ultimi giorni hanno provocato distacchi di porzioni di costone anche nella parte a monte del Villaggio Mosè. Otto famiglie - residenti in altrettante villette - sono state sgomberate. Si aggiungono alle due evacuate, in via precauzionale, per 24 ore, dalle residenze di via Giovanni XXIII. Ma ad Agrigento, nella parte vecchia della città, ci sono, invece, circa 80 abitazioni "fantasma" che adesso preoccupano. La mappatura della Protezione civile, stilata dopo mesi e mesi di lavoro per effettuare un capillare censimento, parla chiaro. Si tratta di immobili a rischio. Case "dimenticate" che, a partire da ieri, sono oggetto di metodici controlli. E' necessario, del resto, verificare se il rischio cedimento è aumentato o meno oppure se si sono registrati ulteriori cedimenti strutturali, magari non segnalati. Smottamenti di fango e grosse pietre hanno fatto sì che la Protezione civile comunale, quella regionale e gli agenti della Polizia municipale decidessero per un provvedimento cautelativo di sgombero anche al Villaggio Mosè, in via Della Rodesia, in cima alla più nota via Lucrezio, dietro piazza del Vespro. Otto villette sono state evacuate. Sgomberi precauzionali visto che le famiglie potranno fare rientro, se le condizioni del costone non peggioreranno, trascorse le 24 ore. Stesso "copione" di quello messo in atto per le due famiglie sgomberate di via Giovanni XXIII. I distacchi, in questo caso, si sono registrati - domenica mattina - da costone fra la Rupe Atenea e la stessa via. Il coordinamento messo in atto dalla Protezione civile comunale e regionale, dai pompieri, dai volontari della Croce rossa e dalla polizia locale tiene d'occhio inoltre la via Dante dove si sono registrati cedimenti di fango finiti per sommergere o quasi un'autovettura posteggiata. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI