FAVARA. Prima riunione operativa ieri mattina finalizzata all'organizzazione della settima edizione della «Festa della Legalità» che coinvolge istituzioni pubbliche, Comune in primo luogo, Arma dei carabinieri, associazioni di volontariato, pro loco, scuole e Chiesa. Nata da un'idea di un operatore sociale, Gaetano Scorsone, figlio di un carabiniere, la «Festa della Legalità» ormai ha cadenza annuale svolgendosi nella seconda settimana del mese di maggio. Una settimana che richiama a Favara tutte le rappresentanze delle forze dell'ordine e le più alte cariche provinciali e che viene caratterizzata da eventi, convegni e celebrazioni con i quali si ribadisce l'importanza del rispetto delle regole, anche quelle stradali, per costruire una società che possa finalmente liberarsi dal giogo della criminalità, della mafia, del sopruso nella sua accezione più ampia. E non a caso, nell'edizione dell'anno scorso si sono voluti premiare due carabinieri di stanza a Favara, il maresciallo capo Nicola Moretto e il brigadiere Francesco Scimé, nonché il vigile del fuoco Angelo Capraro, in servizio presso il comando di Agrigento, perché, nei loro ambiti di appartenenza, ciascuno ha reso importanti servizi alla collettività. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA