SCIACCA. Bruna Usai, di 72 anni, non può muovere le gambe ed è bloccata su una poltrona. Il marito, Alberto Termine, di 71, riesce a deambulare solo con l'aiuto delle stampelle. Da un mese nella loro casa di contrada Ferraro, al numero 28, manca l'acqua. I due anziani, che vivono da soli, solo grazie alla solidarietà dei vicini che portano loro un po' d'acqua con i bidoni riescono a lavarsi. Qualcuno li aiuta a pulire la casa. La situazione si fa ogni giorno più difficile. "Quello che mi fa rabbia - dice Alberto Termine - è che io l'acqua la pago regolarmente, ho consegnato poco tempo fa 170 euro al capo condominio, ma Girgenti Acque l'ha tagliata perché altri, nella palazzina, non pagano". Ed è proprio così. Per colpa di chi non paga, in quest'immobile dell'istituto autonomo case popolari è stata interrotta la fornitura idrica. "Ogni giorno è una disperazione - dice Bruna Usai - visto che non abbiamo acqua. Sono sempre in attesa sulla poltrona dalla quale non posso muovermi, ma l'acqua non arriva". Amministratore della palazzina Iacp di contrada Ferraro è Ezio Di Prima. A quanto pare il debito nei confronti di Girgenti Acque ammonta a circa tremila euro. "L'acqua è stata tagliata perché qualcuno nel palazzo non paga - dice Di Prima - ma adesso c'è una buona notizia. Martedì prossimo, 24 febbraio, è in programma una riunione di condominio alla quale interverrà anche un addetto per la stipula dei contratti per le singole utenze. Ogni condomino avrà il proprio contatore e così la famiglia Termine, visto che ha pagato regolarmente per il consumo di acqua, riceverà la fornitura. Il distacco - aggiunge Di Prima - verrà mantenuto per chi non ha pagato". ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA