Agrigento

Venerdì 22 Novembre 2024

Centro di accoglienza di Lampedusa: l'emergenza è rientrata

LAMPEDUSA. L'emergenza è rientrata. Il centro d'accoglienza di contrada Imbriacola, a Lampedusa, si è svuotato. Ieri sera, a fronte dei 1.195 profughi presenti appena martedì scorso, la struttura dava accoglienza soltanto a 115 persone. A gruppi, più o meno grandi, i migranti sono stati trasferiti con il traghetto di linea per Porto Empedocle e con diversi ponti aerei. L'APPRODO A P. EMPEDOCLE. Sono 246 i migranti giunti ieri sera sulla banchina di Porto Empedocle. In mattinata, il gruppo - composto anche da 83 minorenni - era stato imbarcato sul traghetto di linea. I profughi si erano definitivamente lasciati alle spalle la struttura d'accoglienza di contrada Imbriacola. Dopo lo sbarco a Porto Empedocle - su disposizione della Prefettura di Agrigento che opera d'intesa con il ministero dell'Interno - gli 83 minorenni sono stati portati nelle apposite comunità dell'Agrigentino e del resto della Sicilia. Ben 69 sono stati caricati su un autobus, e scortati dalla polizia, sono stati trasferiti al centro d'accoglienza di Siracusa. I restanti 94 sono stati, invece, accompagnati nella vicina "Villa Sikania" a Siculiana. PONTI AEREI VERSO L'EMILIA. Fra giovedì sera e la notte, due aerei militari hanno trasferito a Bologna complessivamente 138 persone. Per la giornata di ieri erano stati inizialmente previsti altri due ponti aerei che dovevano "smistare" complessivamente 130 profughi. Uno dei due ponti aerei però, nel primo pomeriggio di ieri, è stato annullato. Soltanto una settantina, dunque, i migranti che sono stati trasferiti con l'unico ponte aereo di ieri. Ad essere in prima linea, per l'emergenza immigrati, in tutti questi giorni, sono stati i velivoli dell'Aeronautica militare che, dislocando i profughi arrivati a Lampedusa, hanno contribuito all'alleggerimento della struttura di contrada Imbriacola. I trasporti sono stati disposti dalla sala situazioni del comando squadra aerea della stessa Aeronautica. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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