Agrigento

Venerdì 22 Novembre 2024

Palma, ripetuti abusi sessuali sulle nipoti: condannato il nonno

PALMA DI MONTECHIARO. Tredici anni dopo i presunti abusi sessuali che sarebbero stati commessi ai danni delle nipotine che all'epoca dei fatti avevano 9 e 11 anni scatta la condanna: undici anni di reclusione per G.B., 68 anni, riconosciuto colpevole per una vecchia storia di presunte violenze familiari. La sentenza è stata emessa dal collegio di giudici della prima sezione penale presieduto da Giuseppe Melisenda Giambertoni con a latere Michele Còntini e Agata Anna Genna. La pena inflitta all'imputato, che è difeso dagli avvocati Santo Lucia e Francesco Scopelliti, è di due anni superiore di quella chiesta dal pubblico ministero Santo Fornasier al termine della requisitoria. La vicenda scaturisce da una denuncia presentata dal padre delle due ragazzine nel 2011. Secondo il genitore delle presunte vittime l'esposto nei confronti del suocero sarebbe stato formalizzato dopo avere appreso i fatti. I difensori, invece, avevano sostenuto che le accuse di abusi sessuali fossero soltanto una ritorsione per dei contrasti di natura commerciale che sarebbero sorti a distanza di tanti anni fra i genitori delle presunte vittime e l'imputato. Il dibattimento è durato circa un anno durante il quale sono state ascoltate le presunte vittime e altri familiari. I fatti contestati risalgono al 2002. Una coppia di coniugi palmesi avrebbe deciso di trasferirsi in Germania per tentare di trovare un lavoro con alcuni figli. Due di loro, invece, sarebbero rimaste in casa con i nonni. Tutto sarebbe filato liscio per tanto tempo e nessuno avrebbe sospettato di nulla. Dopo alcuni anni i genitori delle bimbe, che adesso hanno una ventina di anni, decisero di rientrare in Sicilia, a Palma, per avviare un'attività commerciale proprio insieme all'imputato (padre della donna) e vendere prodotti per l'igiene personale e domestica. Soltanto di recente, appena quattro anni fa, il genero dell'imputato denuncia l'anziano raccontando vecchie storie di abusi che sarebbero state commesse, secondo la sua versione, quando le due bambine erano affidate al nonno perché i genitori erano all'estero. L'accusa era quella di avere abusato ripetutamente delle ragazzine con toccamenti e palpeggiamenti. Il palmese ha sempre respinto le accuse sostenendo che la figlia e il genero lo avessero accusato solo per contrasti di natura lavorativa legati alla gestione della loro attività commerciale. Gli stessi genitori delle ragazzine sono stati ascoltati all'apertura del dibattimento. Il pm e i giudici, invece, hanno ritenuto perfettamente attendibili e coerenti le versioni delle presunte vittime e degli altri testimoni.

leggi l'articolo completo