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Prescrizioni, ora la Procura indaga sulla C4 ad Agrigento

Sul tentativo di espandere le cosiddette «case con orto», si sta concentrando l'indagine del Dipartimento reati contro la pubblica amministrazione

AGRIGENTO. Il tentativo di espandere le zone C4, ossia le "case con orto". E' su questo presunto "tentativo" che, fra le altre cose, si starebbe concentrando l'inchiesta - per le ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione - del dipartimento reati contro la pubblica amministrazione e corruzione della Procura. Il giudizio di ottemperanza del Cga, giovedì, ha annullato, fra le altre, anche questa prescrizione esecutiva del Prg.

Una prescrizione importante attorno alla quale sembrava ruotassero - per come, lo scorso 30 gennaio, aveva denunciato, durante una trasmissione televisiva, il vice presidente del Consiglio Giuseppe Di Rosa - interessi economici e politici della città. La Regione aveva dato mandato al Comune di poter effettuare le cosiddette "C4" solo nel quartiere del Villaggio Mosè. Si presume, probabilmente, per "sanare" i casi di Timpa dei Palombi. Aree "C4", all'improvviso, erano state però previste oltre che al Villaggio Mosè anche a Cannatello, in contrada Minaga, a Giardina Gallotti e a Montaperto. "Come mai?" - si chiedeva Di Rosa, sempre durante quella trasmissione televisiva - . Le aree "C4" non potevano non fare gola. Un terreno, dal valore di 10 mila euro, qualora fosse rientrato nelle zone "C4" avrebbe avuto un valore di dieci volte superiore. Delle aree "C4", al Comune di Agrigento, si dibatteva animatamente già all'inizio del 2012.

 

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