AGRIGENTO. Da presidente a “preside”, da ex amministratore a dirigente di una delle scuole dei quartieri popolari di Agrigento. Eugenio D’Orsi, l’ultimo presidente della Provincia, ente che la Regione ha abolito sostituendola con il Libero consorzio comunale, oggi è un “preside” alla vecchia maniera che si ritrova a dover affrontare uno dei problemi atavici delle scuole agrigentine: l’edilizia.
Lui dirige l’istituto comprensivo Agrigento bassa “est” che include il plesso Matteotti, ed è costretto a dover fare i conti con strutture pericolanti e “pericolose” per l’incolumità dei ragazzi stessi.
In questi giorni, sentendo annunci e programmi di probabili candidati a sindaco, l’ex amministratore D’Orsi, ha avuto un sussulto di rabbia e si è “sfogato” sulla sua pagina del social network facebook, per richiamare l’attenzione di chi questa città la vorrebbe amministrare. «Mi rivolgo sommessamente – scrive Eugenio D’Orsi . Come uomo di scuola ed educatore a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative: venite a visitare i plessi del cosiddetto istituto comprensivo "Agrigento bassa est". Poi mi direte se scrivereste i vostri figli in questa scuola”.
Ma cosa c’è che non va nella struttura scolastica del plesso “Matteotti”. Praticamente tutto, la struttura è un vecchio casermone, gli infissi risalgono agli anni ’70 ed è difficile cambiare anche un solo vetro rotto. E nel plesso Tortorelle: “Il festival delle opere incompiute – aggiunge Eugenio D’Orsi. Non si accettano fiori ma opere di bene. Noi, a giorni, trasmetteremo un video per denunciare alla opinione pubblica il diritto sacrosanto degli alunni di frequentare edifici scolastici "sicuri" e incominceremo una battaglia perchè si metta al centro di ogni azione l'uomo, la persona, i ragazzini. Non siamo alla ricerca di scontri e non desideriamo alcuna polemica – conclude l’ex presidente della Provincia - vorremmo collaborazione e rispetto al fine di sancire il diritto di ciascuno di sentirsi figlio legittimo di questa terra, non escludendo alcuno». Alle parole di Eugenio D’Orsi fa eco l’ex assessore provinciale Piero Marchetta: «Non è possibile questo stato di abbandono la riqualificazione della scuola sia da apri pista per una serie di opportuni interventi a favore del centro storico. Queste immagini – aggiunge Marchetta - si dovrebbero inviare alla Presidenza del Consiglio».
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