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Brandara: «Il Comune di Licata parte civile nei processi di mafia»

Ieri sono arrivate le indicazioni ai funzionari dell’Avvocatura

LICATA. Il Comune si costituirà parte civile “per i reati di mafia, corruzione, per quelli contro la pubblica amministrazione e per tutti gli altri reati di particolare allarme sociale”. A deciderlo è stata Maria Grazia Brandara, commissario straordinario del Comune, che ieri ha indirizzato una direttiva all’Avvocatura Comunale, dando indicazioni in tal senso.“L’iniziativa rientra – scrive il Comune - nel più vasto programma dell’amministrazione comunale, avviato dal commissario, al fine di incentivare la cultura della legalità, quale valore primario per un serio contrasto a fenomeni quali la mafia e la corruzione, passando così dalle parole ai fatti”.

“Ritengo – sono le parole di Maria Grazia Brandara – che è soltanto lanciando messaggi ben precisi che si può realmente incentivare la cultura della legalità in ogni singolo cittadino, ed in modo particolare nei giovani, ed anche nell’ambito delle cosiddetta burocrazia. Da ciò la decisione di impartire la disposizione all’Avvocatura di costituire il Comune di Licata quale parte civile nei processi per reati di mafia, corruzione e per tutti i reati contro la pubblica amministrazione”.

 

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