AGRIGENTO. Quattro mesi dopo l’operazione “La carica delle 104” la funzionaria dell’Inps Gaetana Cacioppo, 60 anni, ritenuta la “talpa” del sodalizio criminale all’interno dell’ufficio, torna in libertà. Il gip Alessandra Vella, esaminando un’istanza presentata dal difensore, l’avvocato Salvatore Pennica, le ha revocato gli arresti domiciliari applicandole l’obbligo di dimora ad Agrigento.
Il giudice ritiene che le esigenze cautelari siano venute meno in considerazione del fatto che la donna è stata sospesa dall’Inps e di conseguenza “non si può ritenere – scrive il gip – che possa reiterare il reato”. L’operazione, con dodici arresti, è stata eseguita dai poliziotti della Digos che hanno sgominato una presunta “fabbrica” di falsi invalidi che sarebbe servita a truffare lo Stato ottenendo previdenze e benefici. L’ordinanza cautelare era stata firmata dal gip Ottavio Mosti, adesso trasferito, su richiesta del procuratore Renato Di Natale, dell’aggiunto Ignazio Fonzo e del pm Andrea Maggioni. Il tribunale del riesame aveva in parte annullato l’ordinanza ritenendo che non ci fossero gravi indizi di colpevolezza per il reato di associazione a delinquere. Restano in piedi, invece, le altre contestazioni di falso e corruzione che hanno mantenuto inalterata fino a ieri la misura cautelare degli arresti domiciliari.
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