CAMMARATA. Inseguito dai carabinieri ha provato a disfarsi, secondo l’accusa, di un borsone sospetto. I militari lo hanno recuperato e aprendolo hanno scoperto che conteneva due chilogrammi di marijuana. A quel punto ai polsi dell’uomo, il palermitano Roberto Mighali di 44 anni, sono scattate le manette. L’indagato è stato rinchiuso nel carcere di contrada Petrusa, ad Agrigento, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Deve rispondere di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio.
“Oltre alla sostanza stupefacente Mighali veniva trovato in possesso – scrivono i carabinieri del comando provinciale di Agrigento nel comunicato stampa diffuso ieri - di quasi 500 euro in banconote di vario taglio, ritenuti dagli inquirenti provento di spaccio”. Il blitz degli investigatori è scattato all’incirca mezz’ora dopo la mezzanotte di venerdì a Cammarata, in contrada Passo Barbieri. I militari stavano eseguendo, nella zona, un controllo finalizzato proprio al contrasto al fenomeno delle spaccio di stupefacenti. Hanno provato a fermare Roberto Mighali, ma il quarantaquattrenne di Palermo si sarebbe dato alla fuga. C’è stato un breve inseguimento, durante il quale l’uomo si sarebbe liberato di un borsone che aveva in auto, gettandolo fuori dal finestrino. I carabinieri hanno continuato ad inseguire il palermitano fino a quando non lo hanno bloccato.
ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA
Caricamento commenti
Commenta la notizia