PALERMO. "Inizialmente pensavo ad uno scherzo. Poi in sacrestia ho scoperto che era tutto vero e la cosa mi ha un po' stordito anche perché, ve lo assicuro, non ne sapevo nulla". Così il vescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, ha commentato stamani la sua nomina a Cardinale annunciata ieri, nel corso dell'Angelus, da Papa Fracesco.
"Non è uno scatto di gradi - ha detto il presule incontrando i giornalisti - ma un servizio in più che si chiede e che devo continuare a svolgere così come ho fatto fino ad ora. Con la nomina a Cardinale non cambierò per nulla registro né batterò il pugno sul tavolo. Non aspettatevi cambiamenti, il mio impegno sarà quello di sempre. Quello che ho fatto e continuerò a fare è solo il mio dovere che è legato al Vangelo".
Monsignor Montenegro ha poi rivelato di avere telefonato al Papa "ringraziandolo per la fiducia che mi ha accordato; Lui mi ha chiesto di lavorare in povertà. Non mi ha fatto alcuna raccomandazione se non quella frase 'vivi in povertà' e credo che questo sia la chiave di tutto".
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