AGRIGENTO. La neve è ormai soltanto un ricordo. Nonostante le temperature rimangano, naturalmente, ancora rigide, i raggi del sole di ieri hanno definitivamente cancellato, anche nell’entroterra dell’Agrigentino, i cumuli di neve formatisi il giorno di San Silvestro. Una giornata campale quella dell’ultimo dell’anno che, soprattutto nell’entroterra, ha fatto depositare quattro, cinque centimetri di neve. Scenari inusuali. Scenari che sono stati immortalati da piccini ed adulti. Neve che ha però creato anche tanti disagi e lievi incidenti. Scontri autonomi per la maggior parte che si sono ripetuti anche per la mattina di Capodanno quando le strade erano autentiche lastre di ghiaccio. Tantissime le vetture che si sono, infatti, intraversate lungo le carreggiate. Alcune, invece, sono addirittura finite contro i muretti di cinta. A Racalmuto, in maniera particolare, dove la neve è stata abbondante, gravi i disagi. Era praticamente impossibile arrivare, a meno che non si avessero le catene antineve, nella vicinissima Grotte. Difficoltà che hanno temporaneamente isolato i due paesi. A risentirne anche alcuni degli istituti di credito o altri enti pubblici che non sono stati facilmente raggiungibili dai propri impiegati e che hanno ritardato di ore ed ore l’apertura degli sportelli. Lungo la provinciale, a decine le autovetture rimaste bloccate o finite contro il guard-rail. A Racalmuto, in tema di foto ricordo, è andata per la maggiore quella dello scrittore Leonardo Sciascia, ricoperto di neve appunto, ed al centro di foto di adulti ed adolescenti. ZONA MONTANA. Il maltempo, nonostante i puntuali annunci delle previsioni meteo, ha colto di sorpresa la macchina dei soccorsi in provincia di Agrigento. Gli enti pubblici “chiusi” per il ponte di capodanno sono stati quasi assenti. La situazione è critica per alcune abitazioni nelle periferie e nelle contrade di Cammarata, San Giovanni Gemini, dove la neve e il ghiaccio hanno tenuto bloccate centinaia di famiglie. Solo grazie ad alcuni privati che hanno provveduto allo spazzamento della carreggiate si può transitare con le catene. La Protezione civile regionale aveva lanciato l’allarme 24 ore prima, informando tutti i Comuni dell’arrivo della perturbazione che avrebbe creato tanti disagi, ma a quanto pare l’avviso è stato ignorato perché gli enti sono sprovvisti di mezzi e personale pronti ad affrontare un piano di emergenza straordinario. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA.