AGRIGENTO. Una lite per un posteggio davanti al chiosco fra un vigile urbano fuori servizio e un automobilista approda in tribunale con due processi conclusi, per ragioni diverse, con un nulla di fatto. La vicenda, definita davanti al giudice di pace di Ribera, riguardava l’ex comandante del Corpo Antonino Novara e il riberese Antonino Sabella.
I due avrebbero dato vita a una scazzottata, davanti a un chiosco adibito a edicola, culminata in due distinti procedimenti. Uno a carico di Novara per ingiuria, lesioni e minaccia. L’altro, a parti invertite, con Sabella imputato e il vigile parte offesa. Quest’ultimo processo – dopo che Novara aveva denunciato Sabella per violenza e resistenza a pubblico ufficiale (ma la Procura ha contestato solo le lesioni) si è concluso con una sentenza di non luogo a procedere per mancanza della querela.
Stesso verdetto, ma motivazioni diverse, nel processo a carico del vigile che è comparso davanti al giudice, ha chiesto scusa e ha risarcito il danno con 2.500 euro (col consenso di parte offesa e pm). Novara nella colluttazione avrebbe aggredito l’automobilista con calci e pugni.
Caricamento commenti
Commenta la notizia