RIBERA. I carabinieri della tenenza di Ribera hanno rinvenuto due bottiglie contenenti residui di benzina. Nessun dubbio sull’origine dolosa dell’incendio che intorno alle 22,30 di sabato scorso ha bruciato due auto di proprietà della stessa persona, M.G., disoccupata, riberese. Le fiamme hanno parzialmente distrutto una Fiat Punto prima serie ed una Mercedes classe A che erano parcheggiate in via Mughetti, nella frazione balneare di Seccagrande. Scattato l’allarme, sul luogo dell’incendio sono arrivati oltre ai militari della tenenza riberese anche i vigili del fuoco del distaccamento saccense. I danni alle vetture sono in corso di quantificazione.
Le due auto non erano assicurate per l’incendio. Quanto accaduto a Seccagrande risulta un vero e proprio rompicapo per i carabinieri. La donna, sentita nell’immediatezza dei fatti, non avrebbe saputo dare una spiegazione su quanto accaduto. Le indagini, pertanto, non hanno ancora imboccato una pista precisa. Un elemento risulta, comunque, chiarissimo ai carabinieri e cioè che chi è entrato in azione voleva bruciare quelle auto ed ha assunto anche qualche rischio nel farlo perché ha agito in un orario in cui qualcuno avrebbe potuto passare dalla zona e vederlo mentre appiccava il fuoco.
ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI
Caricamento commenti
Commenta la notizia