FAVARA. Così come preannunciato, si è tenuta nella tarda mattinata di ieri al Castello Chiaramonte l'incontro tra l'amministrazione comunale e la soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali di Agrigento, Caterina Greco. L'alto dirigente regionale ha confermato di avere concesso in comodato d'uso gratuito in linea temporanea al Comune di Favara i magazzini e le abitazioni appoggiati alle possenti mura, lato est, del maniero medievale di piazza Cavour che è stato trasformato all'inizio degli anni 2000 da rudere in abbandono in suggestivo luogo di incontri.
E proprio in quel tempo fu disposto l'esproprio degli immobili (ma non di tutti) che sono entrati nel patrimonio indisponibile della Regione Siciliana e che oggi vengono ceduti al Comune per finalità ovviamente pubbliche. "Il nostro obiettivo - ha detto il sindaco Rosario Manganella - è quello di abbattere alcune orribili superfetazioni effettuate nel corso degli anni dai privati e di realizzare nei locali a piano terra, una volta gestiti dal comitato per i festeggiamenti di San Giuseppe, un vespasiano che ci possa consentire di eliminare quello attuale, posizionato quasi davanti alla biblioteca, e che è anch'esso un pugno allo stomaco".
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