Alla fine, dopo mesi di rinvii, ci si è dovuti arrendere: il processo a carico di undici persone accusate a vario titolo di avere truccato un appalto per l’affidamento dei servizi sociali al Comune di Agrigento si azzera. Dovrà ripartire da capo, nonostante fosse in dirittura di arrivo, perché uno dei giudici che componeva il collegio, Graziella Luparello, da diversi mesi è assente. I difensori (fra gli altri gli avvocati Gaziano, Russello, Noto, Imbornone, Scozzari, Ganci, Sciarrotta e Di Benedetto) non hanno dato il consenso a utilizzare gli atti già acquisiti in precedenza e quindi si ricomincia dall’inizio a distanza di due anni e mezzo dal rinvio a giudizio disposto dal gup Valerio D’Andria.
Il dibattimento riprende il 21 gennaio davanti al collegio presieduto da Luisa Turco e completato dai giudici a latere Francesco Gallegra e Francesco Paolo Pizzo. Tutti i testi ascoltati saranno citati e dovranno comparire nuovamente. In ogni caso il codice prevede che ci si possa riportare alle dichiarazioni rese in precedenza, di conseguenza i tempi si allungheranno ma non ci vorrà lo stesso tempo che è stato impiegato fino a ieri.
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