SCIACCA. I carabinieri li avrebbero sorpresi mentre si spartivano il ricavato di un furto in una macelleria e per due giovani saccensi sono scattati gli arresti domiciliari. I militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sciacca, guidati dal capitano Salvatore Marchese, hanno arrestato Antonino Pecoraro, di 18 anni, e Marco Di Giovanna, di 20. I militari, costantemente impegnati in servizi di controllo del territorio al fine di prevenire i furti nei confronti di attività commerciali del centro termale, hanno tratto in arresto in flagranza di reato i due giovani che sono indagati per furto aggravato in concorso consumato all'interno di una macelleria di località Ferraro.
I due giovani, già gravati da precedenti di polizia, secondo quanto reso noto dai carabinieri, alla vista dei militari avrebbero tentato la fuga, ma dopo brevi ricerche sono stati bloccati e condotti in caserma per gli accertamenti di rito. In breve tempo i carabinieri sono riusciti ad individuare l'esercizio commerciale colpito e a rinvenire le tracce di reato che hanno determinato l'arresto. Messi alle strette i due avrebbero ammesso le proprie responsabilità, consentendo di recuperare il resto della refurtiva, 120 euro in contanti, gli arnesi da scasso e i vestiti utilizzati per compiere l'azione di cui uno dei due si era già disfatto. Su disposizione della procura della Repubblica di Sciacca, la refurtiva è stata immediatamente restituita al legittimo proprietario, mentre i due indagati sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari. Oggi stesso il giudice potrebbe decidere in merito alla convalida dell'arresto.
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