SCIACCA. Confermata dalla Cassazione la sentenza di condanna per lesioni colpose, a carico dell'ex direttore sanitario delle Terme, Paolina Streva, accusata di avere disposto che una dipendente, Maria Ruffo, prestasse servizio presso il reparto fanghi del Grand Hotel, per l'esecuzione della balneoterapia e dell'idromassaggio, non tenendo conto delle capacità e delle condizioni di salute della stessa, non idonea alle mansioni di bagnina-fanghina. I giudici hanno confermato la sentenza d'appello in ordine alla responsabilità e rinviato ad altra sezione della Corte di Appello per quanto riguarda l'esatta quantificazione della pena. In primo grado l'ex direttore sanitario era stata condanna a 4 mesi, ridotti a 3 in appello, con la sospensione condizionale, e al risarcimento danni alla parte civile. ALTRE NOTIZIE SUL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA OGGI