CANICATTI'. Due anni di reclusione - uno in meno di quanto aveva chiesto il pm Matteo Delpini al termine della requisitoria - per Gian Piero Lo Giudice, 39 anni, di Canicattì, finito a processo e riconosciuto colpevole di avere incendiato il bar Tiffany. La sentenza, poche ore dopo le conclusioni di accusa e difesa, è stata emessa dal giudice dell'udienza preliminare Alessandra Vella.
La pena inflitta è ridotta di un terzo per il rito abbreviato. All'origine dell'attentato incendiario, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, ci sarebbe stata una rappresaglia nei confronti del titolare Vincenzo Milioti col quale aveva avuto dei contrasti. Lo Giudice, difeso dall'avvocato Giuseppe Giardina, era accusato di incendio e furto. L'uomo sarebbe stato smascherato grazie alle telecamere di video sorveglianza posizionate all'esterno del bar di corso Umberto primo.
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