LICATA. Affidamento diretto gratuito del teatro a un’associazione culturale: l’ex sindaco di Licata Angelo Graci rischia di finire a processo insieme a due funzionari per l’accusa di abuso di ufficio. Il pm Carlo Cinque ha chiesto il rinvio a giudizio oltre che dello stesso Graci – in passato coinvolto con esiti diversi in due vicende giudiziarie di corruzione e istigazione alla corruzione – del capo dipartimento Lavori pubblici del Comune Maurizio Giuseppe Falzone, 52 anni, e di Angelo Re, funzionario del Comune incaricato di istruire il procedimento amministrativo.
I tre imputati (difesi dagli avvocati Gianfranco Pilato, Carmelinda Sabia e Gaetano Mongiovì) nel 2011 hanno concesso l’affidamento gratuito del teatro comunale all’associazione “Amara di Rosa Balistreri”. Altri enti esclusi hanno presentato un esposto alla Procura sostenendo di essere state estromesse ingiustamente perché le loro offerte sarebbero state più convenienti. Il pm Carlo Cinque sostiene che, emettendo quelle delibere, avrebbero violato oltre al principio di “imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione” anche il regolamento del 2010 relativo all’uso dei beni comunali. Il magistrato titolare dell’inchiesta, inoltre, sostiene che non sarebbero state neppure valutate le offerte “ben più convenienti” delle associazioni teatrali “Dietro le quinte”, “La svolta” e “Il dilemma”.
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