AGRIGENTO. «L’ascensore è oggi uno degli impianti più sicuri se la manutenzione e le verifiche vengono effettuate periodicamente. Tuttavia in Sicilia circa il 70 per cento degli impianti ha un’età media superiore ai 30 anni. E non su tutti vengono fatti regolarmente i controlli». Lo afferma Paolo Porzio che per Confartigianato Palermo si occupa di impiantistica.
Come si può spiegare l’incidente avvenuto ad Agrigento?
«Non è possibile dire con certezza cosa sia accaduto. Sono necessarie delle verifiche approfondite: potrebbe trattarsi di un guasto elettrico o meccanico. Secondo le prime informazioni che ho letto attraverso Internet, l’ascensore sarebbe risalito all’improvviso proprio mentre la persona stava lasciando la cabina. Potrebbe essersi spezzato l’argano, o essersi liberato dalle funi. O potrebbe anche essere stato un problema di magnetismo nei teleruttori (dispositivo meccanico di manovra, ndr). Occorre vedere quando l’impianto è stato verificato e a quanto tempo fa risale l’ultima manutenzione. Sarà la perizia a fare chiarezza».
Di quali dispositivi sono dotati oggi gli ascensori?
«Oggi abbiamo impianti molto sicuri. Parliamo ovviamente di quelli di recente realizzazione e installazione. Questi ascensori sono dotati di circuiti e di sistemi in grado di bloccare l’avanzamento della cabina anche nel caso in cui si verifichi la rottura della fune. Il problema di fondo però è un altro ed è legato alla vetustà degli impianti stessi che sono attualmente in uso in molti condomini».
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