AGRIGENTO. Sindacalisti, sindaci e lavoratori precari hanno marciato su Agrigento. Il prefetto, Nicola Diomede, ha informato il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, dell'elevata partecipazione alla protesta e s'è impegnato a "girare" il documento che denuncia "gravi ritardi da parte di Roma e di Palermo". Un documento sottoscritto, in maniera compatta, da oltre 30 sindaci dell'Agrigentino - coloro che ieri hanno partecipato alla manifestazione - e dalle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil e Csa. Il corteo di ieri s'è snodato da piazza Cavour lungo il viale Della Vittoria e fino in piazza Aldo Moro.
"Denunciamo - diceva durante la marcia di protesta Fabrizio Danile della Uil Fp - l'assenza della politica regionale e nazionale. Non c'è la garanzia di spesa per i lavoratori e non ci sono norme per arrivare alla stabilizzazione di questo personale che è utile e funzionale". "Abbiamo apprezzato il lavoro fatto dagli onorevoli Capodicasa e Iacono - ha detto Alfonso Buscemi segretario generale della Cgil Funzione pubblica all'incontro con il prefetto Diomede - . Ma non possiamo accontentarci. Roma deve approvare la legge di proroga fino al 2015". Buscemi, a gran voce, ha "denunciato" "il vuoto politico della Regione Siciliana. In due mesi di manifestazioni - ha spiegato - e di richiesta di intervento, non siamo mai stati convocati né dal presidente Crocetta, né da un assessore. Nei prossimi giorni, dopo l'approvazione in Senato, - ha proseguito Buscemi - se Crocetta non ci darà garanzie assedieremo palazzo d'Orleans".
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