AGRIGENTO. «La carica delle 104». L'inchiesta della Procura e della Digos - che ha permesso di portare alla luce un giro di false invalidità civili e di beneficiari fasulli delle agevolazioni della legge 104 - si allarga. Le indagini da parte dei poliziotti, coordinati dal vice questore aggiunto Patrizia Pagano, continuano e c'è la possibilità - altamente concreta - che altre persone vengano iscritte nel registro degli indagati. Da un lato, per quanto riguarda quello che sembrerebbe essere il primo "filone", si va, dunque, verso l'avviso di conclusione delle indagini preliminari. Ma dall'altro, le indagini su un numero elevato di persone proseguono. La conferma arriva direttamente dal procuratore capo della Procura di Agrigento Renato Di Natale. «Per quanti sono stati già oggetto di misura cautelare si va verso il 415 bis - ha spiegato Di Natale - ma le indagini su un numero elevato di persone proseguono. E' necessario appurare se alcune posizioni dovranno essere scremate e se ci sono elementi per iscrivere altri nel registro degli indagati. L'inchiesta - aggiunge il procuratore capo - non è chiusa. È pendente ad ampio raggio e può toccare qualsiasi soggetto o attore della pubblica amministrazione». Non soltanto il mondo della scuola, dunque. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI AGRIGENTO DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA